La betaina (anche detta trimetil-glicina) è un aminoacido. È presente in natura nella barbabietola da zucchero che chimicamente può cedere dei gruppi metilici, che, come vedremo, è una cosa positiva.

Colloquio gratuito nutrizionista Enrico Veronese

I benefici della betaina

Protegge la cellula dalla perdita di acqua

La betaina aumenta la ritenzione idrica endocellulare apportando maggiori elettroliti ai vari metabolismi ed evitando la disidratazione durante performance prolungate.

Aumenta la forza

Test su ciclisti, in cui venivano comparati due gruppi di atleti durante una prestazione atletica, hanno dimostrato che il gruppo a cui era stata somministrata la betaina aveva avuto un incremento non solo della capacità aerobica, ma anche di forza negli arti inferiori.

Ridotta percezione della fatica

Sempre negli stessi studi gli atleti che hanno utilizzato la betaina hanno dichiarato di avere sentito meno lo sforzo.

Disintossica l’organismo

La betaina disintossica l’organismo ed ha una funzione epatoprotettiva, grazie al fatto che può cedere i suoi gruppi metilici (CH3) che vanno a favorire le reazioni di transmetilazione del fegato.

Riduce l’omocisteina

La betaina riduce l’omocisteina plasmatica cedendo gruppi metilici e trasformandola in metionina, un eccessivo accumulo di omocisteina può portare a gravi conseguenze cardiache. Quindi la betaina può essere utile nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.

Ha azione antidepressiva e migliora la concentrazione

La betaina può essere trasformata in SAM (s-adenilmetionita) che ha proprietà benefiche sul nostro equilibrio psichico.

Ha azione dimagrante

Su quest’ultimo punto ci sono meno evidenze scientifiche. La betaina favorisce l’eliminazione del grasso dal fegato steatosico.

Per i dosaggi gli studi non sono tutti concordi e vi ricordo che, salvo diversa prescrizione del vostro consulente per la salute, va seguita la posologia dichiarata sulla confezione

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I contenuti degli articoli non devono sostituirsi alle indicazioni del professionista della salute (medico etc.) che ha in cura il lettore, e neanche essere spunto per iniziative personali non monitorate dal medesimo Nel caso l’articolo tratti  di principi attivi utilizzati negli integratori le diverse modalità di assunzione che potrebbero essere dedotte dagli articoli sono prettamente a scopo scientifico divulgativo (si tratta di studi scientifici, approfondimenti, esperienze personali di atleti e professionisti del settore) e quindi non vanno presi come riferimento pratico. Gli integratori  vanno utilizzati secondo la posologia riportata in etichetta e sotto controllo di uno specialista

 

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