Curcuma e piperina: dimagrisco e mangio quanto voglio…Che bufala!

Scusate il titolo volutamente provocatorio, ma sono giorni che i social ci stanno tempestando di pubblicità riguardanti le “miracolose” proprietà dimagranti della curcuma associata alla piperina e, di conseguenza, ho ricevuto decine e decine di mail che mi chiedevano tutte la stessa cosa e cioè se realmente questa pianta (in particolare il suo fusto interrato) avesse delle proprietà cosi specifiche per il dimagrimento.  Spero con questo articolo di fare un po’ di chiarezza.

La curcuma fa dimagrire?

Innanzitutto, occorre dire che i documenti che girano sui social non sono pubblicazioni scientifiche ma semplici pubblicità di aziende che vendono l’integratore. A queste pubblicità vengono allegati articoli pseudo scientifici che per lo più a loro volta sono pubblicità, senza alcun riferimento a studi specifici o ad altra bibliografia.

Pubblicazioni scientifiche attendibili come meta-analisi (che sono raccolte di studi su un unico tema, finalizzati a capire se è possibile arrivare a delle conclusioni univoche) su questo argomento specifico legato al dimagrimento non ce ne sono. Ci sono studi relativi alla piperina e alla sua funzione inibitoria della riproduzione di nuove cellule adipose, l’iperplasia, ma non sono meta-analisi e neanche studi su umani. Sono studi prevalentemente in vitro, cioè fatti su tessuti e quindi non è detto che poi gli stessi risultati vengano confermati su un essere umano.

Dobbiamo inoltre dire che l’iperplasia, cioè lo sviluppo di nuovi adipociti, (che è diversa dall’ipertrofia che consiste invece dall’aumento di volume degli adipociti e che può avvenire sempre durante la vita di una persona) avviene solo in determinati momenti specifici della vita:

  • ultima parte della gestazione,
  • pre-adolescenza
  • obesità grave con BMI maggiore di 30 (non sempre certa)

Quindi, tutto sommato, una funzione che oltre non avere evidenze scientifiche certe, potrebbe rivelarsi inutile se non in casi e momenti precisi e specifici.

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Anche a livello europeo, esiste un elenco dei principi attivi vegetali a cui fare riferimento, ma non supportato da specifiche per i rispettivi dosaggi, posologia e proprietà, come ad esempio c’è per integratori come B.C.A.A, creatina, ecc. Questo per farvi capire che  la disciplina che riguarda gli estratti vegetali  è molto complessa e, nonostante si leggano di proprietà mirabolanti su qualsivoglia estratto secco, nella realtà mancano sempre evidenze certe che confermino queste caratteristiche.

Se realmente i fitocomposti avessero le proprietà decantate, il 70% minimo delle patologie che ci affliggono verrebbero risolte… ma purtroppo questo non avviene.

Ho visto tra l’altro anche molti atleti di body building ingerire quantità elevate di curcuma.

Il principio attivo della curcuma (la curcumina) agisce sull’mTor (che è un enzima chinasi) rallentando la sua funzione, responsabile tramite meccanismi molto complessi, della proliferazione della crescita cellulare. Proprio per questa sua proprietà la curcuma rientra nelle sostanze a cui si attribuiscono capacità chemioterapiche, cioè di prevenzione dei tumori (l’mTor è complice della crescita e dello sviluppo delle forme tumorali).

Di contro però l’mTor è anche l’enzima che permette la crescita e la proliferazione delle cellule del tessuto muscolare (leggi articolo i BCAA: cosa ancora non sapete  ). Gli atleti utilizzano molto integratori come la leucina, proprio perché favorisce questo meccanismo di crescita.

Quindi come si può evincere le due funzioni sono contrapposte

Non do pareri in merito, e non azzardo conclusioni su quanto vi ho accennato, in quanto la tematica è moto complessa: vi lascio la palla…

Inoltre, lasciatemi dire, e qui mi rivolgo alla gente comune (gli atleti queste cose le sanno bene): chi veramente pensa di risolvere il problema del grasso assumendo qualche pastiglia di curcuma e piperina o è uno sprovveduto o un illuso. Non dico che la curcuma, soprattutto se associata alla piperina non possa avere un effetto soggettivo blandamente termogenico, dico però che manca una bibliografia sufficiente per asserirlo per certo. Ho già approfondito gli integratori che hanno potere termogenico, cioè che fanno dimagrire e su cui c’è materiale scientifico attendibile, nel mio articolo:  ma i grassi si possono bruciare che vi invito a leggere.

C’è poi comunque da sottolineare che, chi fa una dieta intesa come stile di vita, sa bene che se non c’è un corretto programma nutrizionale seguito da un professionista, abbinato ad un lavoro fisico adeguato, non c’è integratore che possa fare la differenza.

Questo è un dato di fatto, inappellabile.

Inoltre, secondo alcune teorie, la curcuma non favorisce l’eubiosi, cioè il corretto funzionamento ed equilibrio del microbiota intestinale.

Quanto detto finora non significa che la curcuma non abbia proprietà positive, ma certamente la principale non è il dimagrimento.

Sicuramente la utilizzerei di più per stimolare la produzione della bile e la sua azione nell’intestino aiutando il fegato, favorendo la digestione dei grassi e contribuendo all’eliminazione del colesterolo. La curcuma ha inoltre proprietà antinfiammatorie, previene le ossidazioni e agisce contro alcuni funghi e batteri. Ci sono studi in corso che mettono in relazione la curcuma alla cura dell’Alzheimer, alla prevenzione del diabete e di alcune forme di cancro ma non ci sono ancora evidenze convincenti per stabilire dei protocolli di utilizzo.

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