Dieta Adattativa: per dimagrire si deve mangiare

Non mangiare è probabilmente la cosa più semplice e ovvia che fanno le persone che desiderano perdere peso.

Non possiamo non notare che le persone che intraprendono diete molto restrittive, quelle fatte di privazioni e “amputazioni” di vere e proprie categorie alimentari (in genere i malcapitati sono sempre i carboidrati: via la pasta, via il pane etc.), in genere magre non sono proprio, anzi, e questo nonostante vivano da anni in modo alterno sacrifici continui che influenzano in modo negativo la loro vita sociale e lavorativa.

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Fare una vita di sacrifici e privazioni e rimanere comunque obesi, è una cosa poco logica e dovrebbe fare capire a queste persone che stanno commettendo degli errori di base molto gravi che così non arriveranno mai al risultato sperato.

Il metodo di una dieta adattativa risulta più efficace e incentrato sulla persona.

Errori di base che si fanno durante la dieta

Tutto ciò che togliamo in modo drastico al nostro organismo crea una forte reazione che ci porta ad avere un risultato opposto al desiderato: si verifica il cosiddetto effetto “pesce palla”!! Tutto il peso perso viene riacquisito nel breve periodo.

Se per esempio riduciamo drasticamente i carboidrati vengono meno nel breve periodo le nostre riserve di zuccheri che sono nel muscolo, il glicogeno, e l’acqua ad esso collegata, che non è quella che ci disturba esteticamente e che in genere è esocellulare (e si accumula in ginocchia, caviglie, etc.), ma è endocellulare ed è fondamentale per il tono e il nostro aspetto vitale.

Le persone in genere pensano che perdere liquidi sia sempre una cosa positiva, ma questo non è assolutamente vero.

L’acqua endocellulare è molto importante e utile per tutti i metabolismi perché contiene elettroliti ed è l’acqua che consente il tono della pelle e del muscolo, quindi perderla è una cosa negativa che porta a risultati estetici negativi, ci fa sembrare patititi e malati. Quindi togliendo i carboidrati abbiamo perso riserve utili e liquidi utili e non grasso, perdere peso non ha senso se non si perde grasso.

carboidrati dieta adattativa
i grassi bruciano al fuoco dei carboidrati

Questa condizione di privazione è molto difficile da mantenere, perché il cervello vuole zuccheri e userà tutti gli espedienti necessari per fare si che o direttamente o indirettamente la persona li reintroduca in dieta e in genere vince sempre…

Morale, scatta il principio della super-compensazione, tutto il peso perso viene recuperato nel breve periodo e non solo: ne viene preso un po’ di più con il cosiddetto effetto “pesce palla”.

Questa condizione è molto deleteria a livello psicologico, causa frustrazione, depressione causate dalla consapevolezza di avere fatto sacrifici inutili, perdendo tempo e denaro inutilmente.

Purtroppo però alla lista dei danni ne va aggiunto ancora uno che purtroppo è molto grave, forse il peggiore.

Ogni volta che tentiamo invano di forzare il nostro metabolismo imponendogli programmi alimentari insostenibili e come tentassimo di violare una cassaforte con combinazione che ad ogni errore che facciamo ripropone una combinazione più complessa.

E come fa l’organismo a mettere una combinazione più efficace e a proteggersi? Semplice: diminuisce i consumi!

Quindi, meno mangiamo e più perseguiamo programmi alimentari drastici, più il nostro organismo ci protegge come farebbe per un lupo d’inverno nella neve senza cibo, riducendo il consumo. Cosi ci si trova di fronte a persone obese, che mangiano molto poco e che psicologicamente sono in una condizione molto negativa, soprattutto se oltre a questo non fanno attività fisica.

Mangiare poco e male riduce i consumi e ci fa ottenere l’effetto opposto a quello desiderato.

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Pensate al nostro metabolismo come una cassaforte a combinazione, ogni volta che tentiamo di violarla con diete sbagliate, la combinazione diventa più complessa, facendo sì che il nostro organismo consumi di meno.

Se ci pensate è una cosa abbastanza logica: il nostro cervello ragiona in modo primordiale, esattamente come il cervello di un lupo che rimane senza cibo in un difficile inverno, non capisce il senso di una dieta e gli scopi, quello che capisce è una situazione di difficoltà, di carenza di cibo e fa in modo di farci superare vivi questa fase complessa, meno consumiamo e più abbiamo possibilità di sopravvivere.

Però noi non siamo in una situazione cosi estrema e l’aiuto che l’organismo ci da facendoci consumare meno si comporta come un boomerang e una volta ripreso il regime alimentare abituale si ingrassa a dismisura.

Deta adattativa: compensazione ed equilibrio

Una dieta adattativa non è privazione, ma compensazione ed equilibrio.

Sono le basi del Metodo Adattativo che svilupperò nei prossimi articoli, che consente di acquisire una serie di abitudini consolidate che gradualmente riattivano il metabolismo “ammaccato” dalle continue diete sbagliate e di creare un regime altamente specifico adattato alla persona.

Non esiste la dieta ideale in assoluto, due gemelli con caratteristiche antropometriche identiche se hanno stili di vita diversi (uno fa il professore e l’altro i turni in fabbrica, ad esempio) avranno bisogno di due diete completamente diverse.

Ma svilupperemo nel dettaglio nei prossimi articoli.

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il metodo della dieta adattativa

Per ora, come avvertenze, vi invito a non cadere nei tranelli delle pubblicità fatta dalle aziende che operano nel settore “diete” che tendono a standardizzare tutto e a farvi credere che con questo o quell’integratore o metodo possiate risolvere tutti i vostri problemi da un momento all’altro.

Le aziende del settore benessere hanno poco interesse a fare sì che le persone imparino a dimagrire seguendo principi e professionisti preparati, perché preferiscono proporre percorsi alternavi, come metodi brevettati, integratori, tisane, etc. che sono più redditizi per le loro tasche, ma non per le tasche della persona che vorrebbe dimagrire e che non ottiene risultati voluti.

Colloquio gratuito nutrizionista Enrico Veronese

One Reply to “Dimagrire con una dieta adattativa”

  1. Avatar

    Buonasera, scrivo dall’Abruzzo. Prima di prenotare un colloquio, vorrei sapere qualcosa su come funzionano le sedute a distanza il costo di ogni seduta (o pacchetto di sedute), e come si paga. Prego di darmi informazioni sulla mia posta elettronica. Grazie

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